I PERSONAGGI: LE IDEE

Come nasce un personaggio? Come si caratterizza?

In un post precedente abbiamo individuato il tema, un’idea di massima della storia e una bozza di titolo.
Il passaggio successivo è sviluppare i personaggi.

Come accennato, l’evoluzione della trama, dei personaggi, delle ambientazioni, soprattutto nelle fasi iniziali, si accavallano, si intrecciano, si sovrappongono in un mix di emozioni e sensazioni contrastanti.
Anche qui le idee possono arrivare come flash o al termine di una fase di studio, o il più delle volte da un insieme di queste due modalità.

Quasi sempre gli spunti nascono osservando il mondo circostante: quell’amica che ti parla dolcemente di sogni e di viaggi, quel conoscente che veste in modo strambo, un collega insistente, il vicino di casa che ti fa sempre ridere, un passante con il viso teso, la persona incrociata in quel negozio che ti lancia uno sguardo in tralice, l’attore che recita una scena intensa in un film, la cantante che si muove con grazia in un video.
È una questione di immagini, frammenti, un profumo, il suono di una voce, la sua cadenza, un gesto, un sorriso

La realtà dei personaggi è la realtà delle persone.

A differenza della fase di scrittura vera e propria dove per lo più seguo una metodologia, qui non c’è una regola precisa. Anche un ricordo, una musica, un avvenimento di cronaca, il passaggio di un libro, e altro ancora, mi possono offrire qualche elemento per la costruzione di un personaggio.

Sono emozioni e stimoli che, fra tutti quelli a cui sono sottoposto ogni giorno, vengono presi, filtrati, elaborati alla luce del tema e dell’idea della storia per far sì che tutto, alla fine, si trovi in sintonia.

È una fase vissuta direi quasi con ossessione in cui sono totalmente focalizzato e in cui continuo a pensare, modificare, aggiungere, togliere, aggiustare i vari tasselli del puzzle.

 In genere i miei personaggi sono il risultato di un insieme di elementi presi da figure diverseNon mi ispiro mai a una persona nella sua totalità.

E a questo punto, come si dice?… la domanda nasce spontanea.
Quanto c’è dell’autore nei personaggi di un romanzo?
Poco? Tanto?

Dietro il volto dei personaggi c’è sempre un po’ dell’autore, anche solo a livello inconscio. Credo che, consapevolmente o meno, ogni personaggio dei miei romanzi abbia qualcosa di me, sia per gli aspetti positivi, le qualità, le virtù, sia per quelli negativi, le ombre, i difetti, i lati più oscuri.

D’altra parte, però, il personaggio non è mai l’autore, a meno che non si stia parlando di un testo autobiografico.

A breve presenterò esempi riguardanti alcuni personaggi del mio ultimo romanzo in via di pubblicazione. Ma non ti dirò tutti gli aspetti di me che ho dato loro. 😉 

Una volta raccolte le idee sui personaggi seguono due fasi importanti:
– il casting
– le schede.

Vedremo tutto questo nelle prossime puntate… con un omaggio gratuito a sorpresa.

Ti ringrazio per avermi dedicato un po’ del tuo tempo.
Un filo invisibile ci unisce.
Ciao!

Roberto Marzioli
Vita, amore e dintorni