I PERSONAGGI: IL CASTING

Chi sono i personaggi? Che volto hanno? Come si presentano?

Leggendo sarà capitato anche a te di ricreare nella mente le scene di un romanzo, gli ambienti, le persone che si muovono al loro interno.
Spesso, scorrendo le pagine, avrai ricostruito dentro di te la narrazione, quasi fosse lo svolgimento dei fotogrammi di un film.
Avrai visto i colori, sentito voci, provato le sensazioni che vivevano i personaggi.

Anche nella scrittura di una storia mi accade la stessa cosa, ma in una versione enfatizzata.

Ho bisogno di vedere i personaggi nitidamente, quasi toccarli.

Il loro volto, la pelle, le rughe, l’attaccatura dei capelli.
Il loro corpo, le dita delle mani, la tensione nella muscolatura.
I loro gesti, come camminano, come salutano, come si siedono e come si alzano, come portano il bicchiere alla bocca, come baciano.

Capiterà anche a te di avere l’impressione di entrare dentro la storia che stai leggendo e di pensare ai suoi protagonisti come persone vere.

Così deve essere anche per me nella scrittura, e a un livello più profondo.
Devo avere i personaggi ben presenti nella mente, nei minimi dettagli, percepire il loro respiro vicino al mio, sentire la loro presenza accanto a me.

Devo entrare dentro di loro, essere loro.

Sa un po’ di schizofrenia, lo so, ma è così.

È una fase di intensa osservazione, di consapevolezza dei dettagli, di ricerca di piccoli particolari.

Che strumenti utilizzo per raggiungere l’obiettivo?
Uno di questi è il casting, l’altro sono le schede.

In cosa consiste il casting?
Dopo aver raccolto e selezionato le idee inizio a sfogliare riviste e pagine web alla ricerca di immagini di personaggi più o meno famosi che potrebbero essere adatti al ruolo (attori, cantanti, sportivi, ecc.).
È uno dei tanti suggerimenti che ho ricevuto dallo scrittore Mauro Martini Raccasi e che ho fatto mio, ampliandone la portata e adattandolo alle mie esigenze.

Individuato il personaggio, archivio una serie di foto di suoi primi piani, espressioni particolari, figure a mezzo busto, figure intere, incluse varianti di abbigliamento e accessori. 

Se si tratta di un attore, posso anche guardare un film in cui recita e prendere nota della sua interpretazione. Ciò mi aiuta a considerare vivi i personaggi del romanzo, ad alimentare la sensazione che siano reali come me, come te, come noi.

Nella realtà incontriamo persone che diventano protagoniste della nostra vita, altre che assumono importanza ma a un livello inferiore, e poi ci sono le figure minori, le comparse, le fugaci apparizioni di chi entra ed esce più o meno rapidamente dalle nostre giornate.

Così è anche nei miei romanzi.
Per tutti i personaggi, comunque, minori o maggiori che siano, metto in archivio almeno una foto, un’immagine, un’espressione.

A questo punto si può passare alle schede in cui approfondire la loro caratterizzazione, sviluppare le idee iniziali e dare loro una storia, una vita, un passato, fino all’istante precedente la prima frase del primo capitolo.

Ma tutto questo nella prossima puntata… con l’omaggio gratuito a sorpresa che avevo promesso.

Ti ringrazio per avermi dedicato un po’ del tuo tempo.
Un filo invisibile ci unisce.
Ciao!

Roberto Marzioli
Vita, amore e dintorni