Eccoci qua gli ultimi 3 baci, dal n.28 al n.30.

 

B. francese (o french kiss o alla francese)

Ecco qua uno dei baci più apprezzati, amati e praticati al mondo. Appassionato, straordinariamente eccitante e coinvolgente, vede accanto a labbra e bocca l’utilizzo delle lingue che si sfiorano e si intrecciano con dolcezza, intensità e passione. È considerato un bacio “giovanile” che col tempo una coppia tende a tralasciare e che invece non va trascurato.
In gergo si parla di limonare. Sai il motivo di questa definizione?
Sembra che un tempo i fruttivendoli ambulanti vendessero i limoni a coppie, a due a due: da qui verrebbe l’usanza di indicare come limoni chi si scambia questo bacio particolarmente intenso, quindi l’utilizzo del verbo limonare invece di baciare.
Esprime desiderio, soprattutto nelle giovani coppie, di unione e contatto e può avere durata variabile, anche di molti minuti.
Un’altra curiosità su questo tipo di bacio. Il bacio alla francese in realtà avrebbe origini italiane e precisamente toscane. Le definizione sarebbe infatti una modifica linguistica alla dizione bacio alla fiorentina. L’avrebbero chiamato french kiss i soldati inglesi e americani di stanza in Francia durante la Prima Guerra Mondiale. Troviamo un riferimento al bacio alla fiorentina nel romanzo erotico “Vivere in convento” scritto tra il 1672 e il 1682 da Abbè de Prat in cui si parla di baiser à la fiorentine.
Alcuni sostengono che il bacio alla francese sia una versione più profonda e passionale del bacio alla fiorentina.

 

B. passionale (o erotico)

Se il bacio alla francese (o alla fiorentina) diventa ancora più profondo ed energico con un coinvolgimento delle mani e di tutto il corpo si parla di bacio passionale o erotico. Quasi sempre (quasi?) accompagna il sesso ed esprime un forte desiderio e un’attrazione a cui è difficile resistere.

B. unico

È il bacio personalizzato, diverso da coppia a coppia, unico e speciale come ognuno di noi è. Da un altro punto di vista è l’insieme delle componenti uniche, delle tante sfumature, che ciascuno di noi mette nei vari tipi di baci visti in precedenza e legate alle diverse personalità, situazioni, circostanze, e alle condizioni emotive e psicologiche in cui ci si trova..

 

Conclusione

Bene! E ora? Teoria e pratica sono da sempre il binomio vincente.
Solo un tipo di bacio non dovremmo mai dare: quello svogliato, vuoto, falso, superficiale. Gli altri? Proviamoli tutti.
Come fosse la sequenza finale del film Nuovo Cinema Paradiso.
A proposito suggerisco un gioco da fare con il partner: numerare i baci, scrivere i numeri su altrettanti bigliettini, estrarre a sorte… e baciarsi dandosi il tipo di bacio estratto. Ripetere l’estrazione una, due, più volte… quante? Decidi tu!
E baciarsi non sarà mai uguale…

Il prossimo post sul bacio riguarderà alcune curiosità di cui forse pochi sono a conoscenza.

Ciao!

Roberto

Se c’è un’emozione che desideri provare, ti auguro di poterlo fare quanto prima.

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Il bacio: tipologie, varianti e curiosità – Parte 1 di 7
Il bacio: tipologie, varianti e curiosità – Parte 2 di 7
Il bacio: tipologie, varianti e curiosità – Parte 3 di 7
Il bacio: tipologie, varianti e curiosità – Parte 4 di 7
Il bacio: tipologie, varianti e curiosità – Parte 5 di 7